lunedì 29 ottobre 2012

Sicilia "cose ch'i pampini"

Da siciliano, quindi a cagion veduta, più che definire la Sicilia come un laboratorio lo definirei il più grande pasticcio d'Italia.
Oggi stiamo tutti con gli occhi puntati sulla terra delle arance e delle arancine: qui si vota, si vota per il presidente della regione, una cosa importantissima, come si direbbe dalle nostre parti "cose ch'i pampini". Sebbene sia una cosa importantissima un siciliano su due non si è recato alle urne per esprimere il proprio voto, avete presente quelle frasi fatte del tipo "c'è gente che è morta per il tuo voto" che dovrebbero farti sentire in colpa. E così io a votare ci sono andato.
Anziché sparare a zero sugli elettori stanchi e scazzati, dovremmo cominciare a pensare ai politici eletti o pseudo tali, noi siciliani e gli italiani tutti!
Ci hanno tolto ogni voglia! Avevamo voglia di credere in un futuro migliore, e l'hanno lavata via con il migliore sapone smacchiante del mondo (= l'inefficienza e la corruzione), levata, tolta, estirpata alla radice. Non credo possa esserci qualche politico contento del risultato di queste elezioni: sono espressione di un siciliano su due, e gli altri? Gli unici che effettivamente possono essere soddisfatti sono quelli del MoVimento5Stelle, anche se dovessero prendere pochi voti per loro sarà comunque una grandissima vittoria.
I politici saranno in grado di leggere questo VAFFA lungo da una punta all'altra dell'isola? Io credo di no! Leggo e rileggo, ansioso, i vari messaggi che si susseguono sullo spoglio delle varie sezioni dei candidati e non ho ancora letto una miserrima paroletta sul dato dell'astensionismo, evidentemente faranno come ha fatto oggi il Giornale di Sicilia che a piena pagina apre il quotidiano con un titolo marziano "Elezioni, il primo sconfitto è l'astensionismo", evidentemente vivono, sia i politici che i redattori del GdS, su un altro pianeta appunto.
Sono assolutamente sconfortato, deluso e amareggiato...staremo a  vedere come finirà, non vorrei peccare di eccessivo campanilismo ma dalle mie parti si dice che "come finisci si cunta", ho paura che andrà a finire proprio così qualsiasi sarà il risultato dovremmo stare zitti e abbassare la testa, da bravi siciliani e italiani, come sempre abbiamo fatto.

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