In Sicilia si è consumato l'ultimo
appello, soltanto cronologicamente, del processo contro la politica. Domenica scorsa si è votato, forse non
tutti lo sapevano o forse lo sapevano e consciamente non sono andati
a votare...parere discutibile ma assolutamente legittimo.
Il fatto è che dopo sessant'anni di
centro-destra intransigente, mafioso, demagogico, pressapochista e
nullafacente ha vinto il centro-sinistra con un candidato
completamente fuori dagli schemi per noi siciliani: comunista,
anti-mafioso e omosessuale. Poi noi saremo quelli retrogradi! In un
sol giorno abbiamo operato una rivoluzione. Piccola postilla il
candidato, tale Crocetta, del partito democratico, è alleata con
l'unione di centro, che in Sicilia non è tanto il partito di
Pierferdy Casini piuttosto di Totò Cuffaro, quello dei cannoli e
della condanna per associazione mafiosa.
Siccome noi siciliani non vogliamo
farci mancare niente, ma proprio niente, abbiamo eletto non uno, non
due, non tre bensì quindici attivisti del MoVimento5Stelle, per
fortuna aggiungo io, potremmo dire che l'unica vera e sincera ventata
di novità è dettata proprio dall'elezione dei cittadini a 5 stelle.
Sicuramente saremo noi siciliani adesso attivi e con gli occhi
puntati sull'ARS, con la speranza che neanche questi ci abbandonino.
Altro fatto è che il cinquantatré
percento degli aventi diritto non è andato a votare, quindi i
votati, tutti compresi, sono espressione del quarantasette percento
dei siciliani, la metà o poco meno in summa. Vi rendete conto?
Neanche i siciliani vogliono sentire parlare di partiti, è davvero,
questo, un segno dei nostri tempi. La verità è proprio questa: è
vero M5S ha ottenuto un risultato che nessuno si sarebbe mai
aspettato, eppure i cittadini sono stanchi.
Alla fine chi ha vinto veramente queste
elezioni?
Crocetta? Forse, ma effettivamente,
checché ne dica lui, non ha una maggioranza che riesca a reggere per
non più di qualche mesetto. M5S? Forse, dicono che non danno margini
a qualsivoglia alleanza quindi alla fine rimarranno in quindici e
nulla di più. I cittadini? Direi assolutamente no, o almeno soltanto
una parte, quella dei non votanti, mi spiace per loro. Sarebbero bastati quel dieci o venti
percento in più di votanti per dare valore a queste elezioni.
p.s.: non parlo dell'altra parte
politica non perché non me ne importi nulla, molto più
semplicemente perché non vorrei ulteriormente infierire sulle
condizioni di un centro-destra allo sfacelo.
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